Impermeabilizzazione delle infrastrutture civili: protezione e durabilità

In qualunque opera in calcestruzzo l’acqua è il nemico principale della durabilità. L’umidità e le infiltrazioni favoriscono infatti rapidamente la corrosione delle armature e la formazione di fessure nella massa cementizia.

Una corretta impermeabilizzazione è dunque cruciale per prevenire danni estesi e costosi: ad esempio, i ponti moderni in c.a. sono progettati per una vita utile di circa 100 anni e richiedono un manto impermeabile che li protegga dagli attacchi chimici e dai cicli di gelo/disgelo.

Solo isolando efficacemente l’acqua e l’anidride carbonica dall’elemento strutturale si può evitare la carbonatazione che riduce drasticamente durabilità e sicurezza, così come impedire condizioni di elevata umidità che innescano la reazione alcali-silice (ASR) con conseguenti rigonfiamenti e fessurazioni.

Le grandi infrastrutture sotterranee (gallerie, dighe, parcheggi interrati) sono sottoposte a sfide severe: la spinta dell’acqua di falda e i movimenti del terreno si traducono in pressione idrostatica che si infiltra attraverso pori, microfessure e giunti.

Sotto l’effetto di cicli ripetuti di gelo e disgelo l’acqua penetrata si espande provocando rotture interne, mentre i sali aggressivi disciolti nel terreno (solfati, cloruri) attaccano chimicamente il calcestruzzo. Di conseguenza anche opere in elevazione come ponti e viadotti devono fronteggiare carichi di traffico e sali antigelo invernali, motivo per cui un manto impermeabile efficace è l’elemento chiave per preservarne integrità e durata.

acqua
Calcestruzzo
additivato
CRISTALLI

Patologie chimiche legate all’acqua

La penetrazione di CO₂ atmosferica nel calcestruzzo provoca carbonatazione: il calcare formato abbassa il pH protettivo e fa perdere la passivazione delle armature, favorendo la ruggine. Questo fenomeno riduce notevolmente la durata e la sicurezza delle opere.

Analogamente, l’umidità alimenta la reazione alcali-silice (ASR), innescata da aggregati reattivi e alcali presenti nel cemento. Quando è presente acqua (ad esempio assorbita dal calcestruzzo o introdotta dai sali antigelo), il gel di silicio si espande provocando un reticolo diffuso di fessure interne. Impedire l’ingresso dell’acqua è quindi anche un’efficace misura preventiva contro queste patologie chimiche.

Soluzioni di impermeabilizzazione

Per garantire la tenuta delle opere nuove ed esistenti si adottano diverse tecnologie. Tra le più diffuse: membrane bituminose o sintetiche, trattamenti liquidi poliuretanici o epossidici, intonaci impermeabilizzanti cementizi, iniezioni di resine gel, e sigillanti avanzati per giunti di dilatazione.

Negli ultimi anni hanno guadagnato importanza anche soluzioni integrate: ad esempio l’uso di additivi cristallizzanti (da incorporare direttamente nel calcestruzzo o applicati come trattamento superficiale) permette di rendere l’intera massa cementizia impermeabile dall’interno.

Tali additivi reagiscono con l’acqua formando cristalli insolubili che occludono permanentemente pori e microfessure. In pratica, oltre ai metodi tradizionali di rivestimento esterno, si può ottenere un’impermeabilizzazione integrale del calcestruzzo: la matrice strutturale diventa essa stessa una barriera all’acqua. Parallelamente, non bisogna dimenticare sistemi di giunti dedicati (waterstops, nastri autoadesivi, ecc.) che assicurino tenuta idraulica nelle discontinuità costruttive e nelle giunzioni tra impalcato e spalle.

Vantaggi economici e sicurezza

Investire in impermeabilizzazione professionale si traduce in benefici concreti. Una struttura ben protetta riduce drasticamente la frequenza di interventi di manutenzione e i costi operativi a lungo termine. Inoltre garantisce un prolungamento significativo della vita utile: basti pensare che i ponti stradali sono progettati per 100 anni di esercizio, obiettivo raggiungibile solo con adeguati sistemi di protezione.

Affidabilità e sicurezza ne traggono vantaggio: eliminando l’acqua si previene l’innesco della corrosione delle armature, si evita lo sviluppo di ruggine espansiva e si conserva l’integrità strutturale complessiva. Un buon ciclo impermeabile è quindi fondamentale non solo per tutelare l’opera, ma anche per ridurre i rischi di guasti prematuri e le spese straordinarie per riparazioni complesse.

DRYBOXSYSTEM®: il sistema integrato Drykos

Il sistema DRYBOXSYSTEM® di Drykos incarna un approccio “chiavi in mano” all’impermeabilizzazione. È concepito per offrire tenuta garantita e duratura fin dalla costruzione. In sintesi, il metodo prevede cinque fasi principali: analisi progettuale personalizzata, getto con calcestruzzo additivato con Drymix Ultra (impermeabilizzante cristallizzante in massa) e successivo trattamento dei giunti, assistenza tecnica specialistica in cantiere e garanzia postuma decennale. In questo modo si assicura un pacchetto completo e compatibile di prodotti e procedure, certificato e sostenibile.

I vantaggi concreti di DRYBOXSYSTEM® sono documentati: la formulazione cristallizzante protegge dalle aggressioni chimiche (cloruri, solfati, CO₂, ecc.) e riduce sensibilmente le necessità di futuri interventi di ripristino. Il risultato è una protezione strutturale a lungo termine che rende le opere più durature e sicure, anche a contatto con acque aggressive o destinate all’uso potabile.

Per consulenze specialistiche e soluzioni impermeabilizzanti su misura, visita Drykos o contattaci direttamente: il nostro team tecnico è a disposizione per analisi dettagliate, progetti personalizzati e supporto in cantiere. Proteggere al meglio le tue infrastrutture civili significa garantire sicurezza e risparmio nel lungo periodo.

10
anni di esperienza
80
prodotti
15

MLN

di metri quadrati di superfici
impermeabilizzate
operativi in
4
continenti
100

%

riciclabilità
65

%

riduzione impronta
ecologica